16-03-2023

Equinozio di primavera 2023

Ciao.

Tra pochi giorni sarà l’Equinozio di Primavera. Precisamente la stagione inizierà astronomicamente il 20 marzo alle 22.24 nell′emisfero boreale. L’equinozio primaverile è simbolo di crescita, rinnovamento e fertilità. Ci sarà il perfetto equilibrio tra giorno e notte, cioè quantità uguali di luce e buio nello stesso giorno.
È il punto di svolta del giorno che inizia a prevalere sull’oscurità notturna e ci dona più energia creativa proveniente dalla forza vitale delle nostre menti e dei nostri corpi.
Lasciamo gli atteggiamenti più introspettivi e diretti al silenzio e all’oscurità interiore dei mesi invernali e facciamo emergere la luce, l’energia e la ricchezza del nostro giardino interiore pronto a rifiorire. Il ritorno della luce ci offre l’opportunità di liberarci di torpore, inattività, disordine, timore, incapacità a cambiare.
È il momento di celebrare la vita, collegandoci ai nostri antenati che hanno segnato questo periodo con rituali e celebrazioni per onorare la nostra connessione con il Sole come fonte della nostra luce e forza vitale.
Questo periodo è anche consacrato al femminino, incarnato da sempre dalle dee della primavera, custodi del suo equinozio e della vita naturale, della rinascita e prosperità, della transizione spirituale, energetica e fisica.

Secondo le popolazioni germaniche e la tradizione celtica, l’equinozio è preservato dalla dea Ostara, nota anche come "Alban Ellier", ossia "Luce della Terra", personificazione di Madre Natura e protettrice dell′abbondanza. Lepri e conigli erano i suoi simboli e, per sua volontà, il sole veniva liberato dall′oscurità delle tenebre invernali. In suo onore questo periodo e per tutto il mese di aprile, era scandito da celebrazioni e rituali propiziatori in suo onore, soprattutto di carattere agricolo al fine conquistare la sua benevolenza e avere un buon raccolto. Inoltre, molti rituali dedicati a Ostara erano di carattere ierogamico, in cui l′unione sessuale era la  rappresentazione sacra della fertilità.
I Greci celebravano l′anabasi di Persefone,  regina degli inferi, ovvero la sua ascesa al mondo dei vivi. segnando il risveglio della Natura, prodotto dalla gioia di sua madre Demetra, dea dei raccolti, per riaverla di nuovo con sé.
Il 25 marzo, fissato da Cesare, i Romani officiavano il mito di Proserpina, del melograno e del risveglio della primavera e più tardi in aprile avevano riti e festività agricole dedicate alla dea Aprilia, la divinità della primavera, spesso corrispondente con Flora, la dea delle piante e della fioritura, "ministra di Cerere" (nome romano di Demetra).

Anche per noi, Praticanti della Tradizione mistica andina, l’equinozio è il momento per fare delle offerte specifiche ai Ruwal collegate con il senso spirituale di questa festa. Possiamo creare un despacho, secondo le proprie conoscenze ed esperienze, come un semplice circolare divergente. Andrà offerto attraverso il fuoco in relazione anche all’immagine del ritorno del Sole, Tayta Inti, che ricomincia a salire da sotto la Terra ... come tante figure divine del mondo etrusco o romano, come Apollo Soriano che dagli Inferi sale verso il Cielo. Se non e possibile fare un despacho si può donare anche una sola offerta di kintu e fiori all’insegna dell’ayni e della condivisione con tutta la Natura.

Buon Equinozio.
Gianmichele